Su questa vicenda riporto, qui di seguito, un’estratto di un altro giornale: “Sfiorato dal vento di Tangentopoli Domenico Modugno, <l’uomo in frac> della canzone italiana, manda avanti il suo avvocato. Modugno secondo le dichiarazioni di Roberto Buzio, avrebbe preso 500 milioni per la sua partecipazione ad alcune iniziative del psdi in occasione delle elezioni europee dell’ 89. Soldi <in nero>.Finiti al cantante o al partito radicale? L’ avvocato Claudio Canovi, dopo aver incontrato Di Pietro, minimizza: <Sono stato informato che non esiste alcun provvedimento contro Domenico Modugno>. Aggiunge il legale: <Di Pietro mi ha simpaticamente invitato ad avvertire Modugno dell’ inutilità che egli interrompa la sua vacanza in Grecia per presentarsi dai giudici>.” 

Noi invece dovevamo essere distrutti moralmente , oppure dovevamo suicidarsi come il povero Sergio Moroni, deputato al Parlamento, socialista (2 settembre 1992).

Strano che per noi, poveri portatori di borse, qualunque somma ricevuta si trasformi in tangente, mentre per altri è, a seconda dei casi, una retribuzione o al massimo un ricavo in nero che è possibile”condonare”.

Veramente straordinario il fatto di essere accostato a Gavio migliardario e “vittima” ,in numerosi processi, del “piccolo esponente socialdemocratico” . Durante una rogatoria a Bonneville ( vedi “Le Faucigny” ) il Giudice francese, quando senti’ parlare di concussione nei riguardi di Gavio, si mise a ridere fragorosamente e disse: ” Non sapevo Signor Buzio che lei fosse cosi’ potente!”